- 19 Febbraio, 2018
- Posted by: aercamini
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Il sapone con meno ingredienti in assoluto: olio d’oliva e cenere
Per poter creare il sapone in casa, è necessario concentrare la lisciva fino ad ottenere una soluzione satura: molto semplicemente si mette un pentolone pieno di lisciva a bollire e si lascia sul fuoco fino a che non è abbastanza concentrata. Si capisce che è satura quando cambia il modo di bollire… tanto per rendere l’idea, assomiglia al primo bollore della polenta. Indicativamente, la lisciva satura è 15-20 volte più concentrata della lisciva che si usa per i panni. Quando la potassina sarà satura, bisognerà aggiungere l’olio e continuare a “cuocere” girando. Non è necessario farsi problemi per le proporzioni, conviene tenersi abbondanti con l’olio e quello che non subisce il processo di saponificazione potrà essere recuperato e riutilizzato.
Una volta aggiunto l’olio, noterete che il liquido tenderà a schiumare: è il segno che è iniziato il processo di saponificazione. Tenete il fuoco bassissimo e continuate a girare (NON FATE BRUCIARE L’OLIO). È sufficiente continuare fino a quando tutta l’acqua sarà evaporata, semplice accorgersene in quanto smette di uscire vapore. Spegnere il fuoco e continuare a girare fino a che non si raffredda un po’. La consistenza raggiunta sarà simile ad una maionese grumosa e oleosa.
Versate in uno stampo di legno non verniciato con un cucchiaio tutti i grumi, lasciando l’olio non saponificato nella pentola. È necessario attendere un paio di giorni perché la vostra saponetta si solidifichi, anzi più si lascia “stagionare” e più il sapone risulterà compatto. Il sapone ottenuto in questo modo, con soli due ingredienti, è quasi inodore tranne che per un delicato sentore di olio extravergine, che rimane sulla pelle dopo l’utilizzo. Si può usare anche come shampoo.
Farsi il sapone in casa non è tanto un modo di risparmiare quanto una scelta di non usare sulla nostra pelle o sulla pelle dei nostri bambini prodotti inutili e spesso dannosi, di cui manco si conoscono tutti i potenziali effetti allergenici.
P.S.: è buona norma usare pentole di volume almeno doppio del contenuto. Durante la saponificazione, il bollore diventa violento e schizza olio e lisciva bollente in giro.